Crisi d’ansia istruzioni per l’uso

Spesso in terapia incontro persone preoccupate di non sapere cosa fare o come aiutare una persona che sta avendo una crisi d’ansia o un attacco di panico. Il loro è un forte allarme, anche e soprattutto perché l’ansia è contagiosa e quindi la tendenza nella persona che presta soccorso è quella di fare “troppo” e “troppo velocemente” perché tutto “passi” il più in fretta possibile.

Una crisi d’ansia è un sintomo, così come lo è l’attacco di panico, di qualcosa che non va ma non sta mettendo in pericolo di vita la persona che ne sta facendo esperienza.

Detto questo vi suggerisco alcune semplici indicazioni da utilizzare nel caso vi trovaste a prestare aiuto ad una persona che sta affrontando questo tipo di difficoltà.

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Per sostenere una persona che sta attraversando una crisi d’ansia o un attacco di panico è importante:

  • cercare di rendere l’ambiente intorno a lei il più familiare possibile (chiamare un’amica, allontanare persone poco conosciute)‏
  • aiutarla a ricollegarsi alla realtà (con un contatto visivo, incoraggiandola a descrivere le cose intorno a lei se riesce a parlare)‏
  • aiutarla a ritrovare un giusto ritmo respiratorio attraverso alcuni esercizi di espirazione (trattenere il respiro, farla respirare in un sacchetto di carta, farla sdraiare per terra a pancia in giù)‏
  • Aiutarla a sentire il proprio corpo e l’ambiente intorno a sé (muovere i piedi su e giù, massaggiare i polpacci, stringere le mani)

    Chi aiuta una persona in panico deve ricordare che:

    • ogni episodio d’ansia o di panico ha un inizio e una fine
    • la persona ha bisogno di essere guidata anche nelle cose più scontante perchè è proprio di quelle che ha perso il controllo (come il respiro)
    • la persona sta male, ma non sta morendo.

Finché respiro, spero –  Dum Spiro, spero (Cicerone)

 

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